Nata nel 2010, la "Nuovi Saggi Bollati Boringhieri" festeggia la 100esima uscita (con "Gli altri figli di Dio" di Catherine Nixey). Michele Luzzatto, direttore editoriale della casa editrice, ripercorre la storia della collana, i grandi autori e le grandi autrici che ne hanno fatto parte e riflette sul ruolo della "NSBB" ("uno scrigno di scoperte")
Quando, nel 2009, la Bollati Boringhieri venne acquisita dal Gruppo editoriale Mauri Spagnol, la casa editrice aveva già una lunga storia alle spalle, una “potenza di fuoco” di circa cento titoli all’anno e parecchie (davvero tante) collane attive. Il nuovo direttore editoriale e amministratore delegato, Renzo Guidieri, avviò subito un piano di semplificazione e ottimizzazione, ma non rinunciò per questo a lanciare una nuova collana per segnare il cambio di passo. Così, nel 2010, hanno visto la luce i Nuovi Saggi Bollati Boringhieri, NSBB per gli amici.
Quindici anni dopo – con la pubblicazione de Gli altri figli di Dio di Catherine Nixey – ci troviamo a festeggiare l’uscita del centesimo titolo di quella che è diventata la collana “ammiraglia” della casa editrice del cielo stellato.
In origine era una collana cartonata, dedicata sostanzialmente alle tematiche scientifiche proprie del marchio, caratterizzata da una copertina bianca, molto visibile sui banchi delle librerie, con un titolo colorato di grandi dimensioni e un’immagine scontornata e incisiva. La grafica era stata affidata a Bosio Associati, e ha dato bella prova di sé per lungo tempo sui banchi delle novità. Molti dei titoli che sono stati pubblicati in questa collana hanno lasciato il segno, tanto che oltre un terzo della produzione si è guadagnata una seconda vita in formato tascabile. Dimostrazione di ottima salute.
Tra gli autori dei Nuovi Saggi – tutti stranieri – figura John Medina, che col suo Il cervello – Istruzioni per l’uso ha aperto la serie. Ma è sempre in questa collana che è stato lanciato in Italia il fisico britannico Jim Al-Khalili, con La fisica del diavolo, un libro che è ormai giunto alla quindicesima edizione ed è considerato un piccolo fenomeno di culto per gli appassionati del settore.
Scorrendo l’elenco dei titoli della collana ci imbattiamo in Guy Deutscher e il suo La lingua colora il mondo, David DiSalvo con Cosa rende felice il tuo cervello (e perché devi fare il contrario), Jonathan Gottschall con L’istinto di narrare, Mark Miodownik con La sostanza delle cose, Beau Lotto con Percezioni, John Bargh con A tua insaputa, Catherine Nixey con Nel nome della croce e, più recentemente, Harald Haarmann con Culture dimenticate. Sono tutti autori ormai attestati in libreria, che hanno trovato in questa collana il loro trampolino di lancio in Italia, e che nei loro lavori trattano di fisica, neuroscienze, linguistica, psicologia e storia, veicolando informazioni nuove e affascinanti grazie a un linguaggio diretto e immediatamente accessibile. È l’idea della scienza raccontata con garbo.
Tra gli autori più recenti, poi, troviamo Paul Sen, Michael Brooks, Sarah Chaney, Gaia Vince, James Fox, Roma Agrawal, Helen Czerski e Richard Wingate: un parterre di eccellenze che rende la collana uno scrigno di scoperte.
Dal 2024 la NSBB ha cambiato “faccia”: ora è in brossura e la sua grafica è stata completamente rielaborata da cdm associati, con un gesto originale e un’eleganza tutta particolare. Due cerchi sovrapposti, uno colorato, l’altro nero e contenente un’immagine, si presentano al pubblico in ogni nuovo titolo, a significare la sostanziale serialità della proposta editoriale, il suo progetto unitario. Il sottotitolo del libro viene spostato in alto, le bandelle ripiegate riprendono il colore del cerchio in secondo piano.
Con l’ultimo libro della serie, il numero 100, l’idea del progetto appare più che evidente. Chi ha amato (e sono in molti) i libri e gli autori pubblicati qui negli ultimi quindici anni sa al primo sguardo che si può fidare del prossimo, nel quale troverà la stessa cura che già conosce, la stessa meraviglia per temi inaspettati, declinata su nuovi autori e nuovi argomenti, tutti da scoprire e apprezzare.
Fonte: www.illibraio.it