"Brevi lezioni sul linguaggio" è il nuovo saggio di Federico Faloppa, ricercatore sul tema degli stereotipi etnici e della costruzione linguistica della “diversità". Un libro che indaga sulla lingua come componente fondamentale della vita, che non solo definisce la personalità, ma anche il modo di relazionarsi con gli altri...
Federico Faloppa, docente di Storia della lingua italiana e Sociolinguistica al Dipartimento di Modern Languages dell’Università di Reading (Gran Bretagna), da anni affronta ricerche sugli stereotipi etnici e sulla costruzione linguistica della “diversità”.
In questi ambiti, Faloppa ha pubblicato Lessico e alterità. La formulazione del diverso (Edizioni dell’Orso, 2000), Parole contro. La rappresentazione del diverso nella lingua italiana e nei dialetti (Garzanti, 2004), Razzisti a parole (per tacer dei fatti) (Laterza, 2011), Sbiancare un etiope. La pelle cangiante di un tòpos antico (Aracne, 2013) e Contro il razzismo. Quattro ragionamenti, a cura di Marco Aime (Einaudi, 2016).
Il suo nuovo saggio, Brevi lezioni sul linguaggio, proposto da Bollati Boringhieri, indaga sulla lingua come componente fondamentale della vita, che non solo definisce la personalità, ma anche il modo di relazionarsi con gli altri.
Oltre settemila lingue vive nel mondo, quasi trecento quelle parlate in Europa, delle quali una trentina solo in Italia. Sembra sproporzionato questo numero per una nazione come la nostra, infatti molti tendono a “declassare” quasi tutte queste lingue a semplici dialetti. Ma qual è la differenza tra lingua e dialetto?
Faloppa si interroga ancor più alla base: cos’è una lingua? In che cosa, linguisticamente, noi esseri umani siamo così diversi? E in che cosa, soprattutto, siamo simili?
Queste sono solo alcune delle domande di questo vademecum per entrare nei meandri della comunicazione verbale e dei suoi segreti, introducendo il tema del linguaggio da molteplici punti di vista, per dare a chi lo legge un quadro completo della linguistica contemporanea e della sua multidisciplinarietà. Dopottutto non si deve dimenticare che a oggi, chi studia i fenomeni linguistici non può prescindere dagli studi culturali, dalla semantica e dalla storia, ma neppure dall’anatomia, dall’evoluzionismo e dalle scienze cognitive.
Faloppa ha lavorato anche come editor, occupandosi principalmente di libri illustrati e cataloghi d’arte, e ha sempre collaborato con ONG, associazioni, cooperative, scuole sui temi dell’intercultura e della comunicazione interculturale.
Fonte: www.illibraio.it