Già da tempo Bollati Boringhieri pubblica gialli – e crime e noir – tra i suoi libri di narrativa: dal 2025 raccoglierà queste uscite in un contenitore più omogeneo, parliamo della nuova serie Black Note - I particolari e le prime quattro uscite
Nel 2025 in arrivo un nuovo progetto in casa Bollati Boringhieri, che già da tempo pubblica gialli – e crime e noir – tra i suoi libri di narrativa, e che dal nuovo anno raccoglierà queste uscite in un contenitore più omogeneo, per renderli immediatamente riconoscibili ai cultori del genere: parliamo di Black Note, “la nota nera, la nota scura: non dunque la nota blu, quella malinconica del blues o del jazz, ma quella dark che permea i testi che abbiamo selezionato per questa nuova serie di Varianti”, si spiega nella nota della casa editrice torinese
Saranno libri, quattro titoli nel 2025, “con una speciale attenzione alla cura della scrittura, alla profondità dello sguardo, all’originalità dell’intreccio, crimini e misteri da svelare in un caleidoscopio di storie e personaggi appassionanti”.
A febbraio Bollati Boringhieri inaugura Black Note con un esordio: Quel confine sottile di Silvia Napolitano, il primo romanzo della sceneggiatrice di celebri serie tv, tra le quali figurano I Bastardi di Pizzofalcone e Mina Settembre. Il protagonista di questo giallo è Zac, un ragazzino schizofrenico di quattordici anni i cui unici amici sono bambini morti immaginari che vede solo lui. Un giorno però Zac un cadavere lo trova davvero. Un corpo decapitato nel fiume, quello della tredicenne francese Juliette. In questo romanzo corale le vite dei personaggi si intrecciano come fili di un unico tessuto tenuti insieme da un delitto da risolvere. C’è lo psicoanalista di Zac, Fabrizio Mieli. C’è un commissario solitario, Bruno Ligabue. Una PM dal carattere impossibile, Agostina Picariello. Esistenze particolari e diverse che però condividono mondi di dolore che si sovrappongono al dramma di Juliette…
Ad aprile la serie Black Note si arricchirà di un altro esordio, Cos’è successo a Ruthy Ramirez? di Claire Jiménez, romanzo vincitore del PEN/Faulkner Award 2024 “per l’efficacia con cui ha reso il mondo femminile e rappresentato la rabbia delle donne e il loro coraggio”. Cos’è successo a Ruthy Ramirez? è il “vivido ritratto di una famiglia di origine portoricana residente a Staten Island, che esplora i legami familiari tra le donne e i cicli di violenza generazionale e razzista di cui esse sono vittime. Alla base delle loro difficoltà quotidiane e della loro vita in frantumi c’è un trauma irrisolto: Ruthy è scomparsa a tredici anni dopo l’allenamento di atletica, e da dodici anni la sua famiglia non riesce a darsi pace. Una sera Jessica, la sorella maggiore, è convinta di aver riconosciuto Ruthy in un reality show alla tv. Sarà davvero lei? Un gomitolo di storie femminili in cui regnano il risentimento e la tenerezza, la difficoltà, la paura ma anche l’amore”.
A giugno la collezione noir accoglierà un nuovo libro dell’autrice bestseller Shari Lapena, Qui tutti mentono, sulla manipolazione all’interno dei legami famigliari e sui misteri che vi si celano. Cosa succede se non si può più credere alle persone che si amano? Il romanzo di Lapena “mette in scena un’indagine complicata in cui tutti gli abitanti di una tranquilla comunità rivelano un volto oscuro e sembrano mentire per coprire i propri segreti”. Un graduale accumulo di colpi di scena fino alla rivelazione finale.
Infine, a ottobre, Black Note ospiterà Prova a sfidarmi di Megan Abbott (già autrice di Giri di danza, Bollati Boringhieri 2024) un romanzo sul cheerleading e sugli aspetti più deteriori della competitività: le sedicenni Addy Hanlon e Beth Cassidy, amiche da sempre, sono cheerleader sin da bambine e ora fanno parte della squadra del loro liceo. Quando la nuova allenatrice della squadra Colette French arriva nella loro scuola trasforma però le ragazze in guerriere e rivali. L’apparente tranquillità che regnava alla Sutton Grove High School viene sconvolta da bugie, omicidi, suicidi, ossessioni e giochi di potere. Da questo libro è stata tratta l’omonima serie Netflix.
Fonte: www.illibraio.it