In queste settimane sono usciti diversi testi che "ragionano intorno al virus, da ogni possibile punto di vista: politico, economico, sociologico, filosofico e molte altre cose ancora. Non fraintendetemi, sono in molti casi ottimi libri, profondi, necessari, originali, e gli editori hanno fatto benissimo a pubblicarli. In mezzo a un'inevitabile produzione d'occasione si trovano vere perle e autori di grandissimo valore. Ma incredibilmente manca l'oggetto, non c'è la scienza". In occasione dell'uscita dell'ebook "CoViD-19. Virologia e patologia" di Mauro Bologna e Aldo Lepidi, su ilLibraio.it la riflessione di Michele Luzzatto, direttore editoriale della Bollati Boringhieri
In due tragici mesi l’Italia è cambiata radicalmente sotto molti aspetti, ma su uno di questi non è cambiata affatto: la cultura scientifica diffusa continua ad arrancare.
Confinati in casa dal lockdown, con le librerie chiuse, siamo stati tutti incollati agli schermi dei computer per seguire su Internet l’evolversi della pandemia e cercare informazioni. Abbiamo così in breve tempo preso confidenza con due parole complicate: SARS-CoV-2, il nuovo virus, e CoViD-19, la maledetta malattia da questi causata.
Mentre il canale delle edicole è sempre rimasto aperto e giornali e riviste hanno potuto darci informazioni in tempo reale (chi meglio chi peggio, bisogna dire), il canale delle librerie si è invece interrotto (per poi riaprire da qualche giorno) e gli editori hanno potuto reagire quasi solo pubblicando ebook. Gli editori hanno questa funzione nell’economia di una società: informare, fornire gli strumenti, aiutare a sviluppare pensiero critico. Solo che anche gli editori sono lo specchio della cultura di una nazione. Così in questi due maledetti mesi abbiamo assistito al fiorire di una specie di “letteratura in ebook da Coronavirus” nella quale la cultura italiana ha espresso tutti i suoi tic. E una cosa soprattutto salta all’occhio: manca la scienza.
L’attuale situazione, con tutta la sua criticità e la sua tragicità, in fondo è stata innanzi tutto creata da un oggetto, ma quasi nessuno dei molti ebook pubblicati finora parla di questo oggetto secondo quanto ne sa la scienza. È davvero paradossale; quasi fosse un’informazione secondaria.
L’oggetto in questione è SARS-CoV-2, virus appartenente al sottogenere Sarbecovirus, della famiglia dei Coronaviridae, che fa parte dell’ordine dei Nidovirales, ordine che comprende diversi altri virus, tutti caratterizzati da un RNA parecchio lungo che presenta una caratteristica peculiare, degna di un premio di enigmistica: è in grado di codificare proteine diverse a partire dalla stessa catena di materiale genetico, semplicemente sfasandone la traduzione: una volta legge “DO RE MI FA LA SI DO” e la volta dopo salta la prima lettera e legge sfasato di uno: “OR EM IF AL AS ID”, che è tutta un’altra cosa. Così si ottengono due torte diverse con la stessa ricetta. E questo è solo un esempio di quanto complesso sia il maledetto virus che ha cambiato le nostre vite.
In Italia, invece che ebook che parlino del virus e di questa sua complessità, però, abbiamo visto nascere molti ebook che ragionano intorno al virus, da ogni possibile punto di vista: politico, economico, sociologico, filosofico e molte altre cose ancora. Non fraintendetemi, sono in molti casi ottimi libri, profondi, necessari, originali, e gli editori hanno fatto benissimo a pubblicarli. In mezzo a una inevitabile produzione d’occasione si trovano vere perle e autori di grandissimo valore. Ma incredibilmente manca l’oggetto, non c’è la scienza. Quasi fosse un dettaglio. Una ricerca su uno store online ve ne convincerà: digitate “virus” o “covid” nel campo del titolo, selezionate i soli ebook, limitate la ricerca alla lingua italiana e ordinate per data di pubblicazione. Vedrete comparire molti, molti libri, ma troverete a fatica un testo che vi spieghi come è fatto SARS-CoV-2, da dove proviene, quali percorsi biochimici impiega per infettare le cellule, come si riproduce al loro interno, che tipo di sintomi dà la malattia che causa, che modello sta seguendo la sua epidemia… Insomma, non troverete la scienza. Poi, per controprova, cercate in inglese e vedrete come cambia il risultato.
Con queste premesse, sono felice di poter presentare CoViD-19. Virologia e patologia di Mauro Bologna e Aldo Lepidi. Perché finalmente copre questo vuoto e lo fa in maniera completa, competente e comprensibile. E riporta la centralità della scienza nel dibattito contingente, con la speranza che venga raccolta la sfida e che non venga considerato ininfluente conoscere un oggetto per poi poterne discutere meglio.
Fonte: www.illibraio.it