Ma il vento del cambiamento soffia anche nella remota Rathlin: sull’isola sbarca uno scienziato italiano, Gabriele Donati, collaboratore di Guglielmo Marconi, cui sono affidati i primi esperimenti del telegrafo senza fili e della trasmissione di onde radio. E quando Nuala, mandata a servizio dal nuovo arrivato verrà invece da lui arruolata come apprendista, il mondo della scienza le aprirà nuovi, inimmaginabili orizzonti.
Bernie McGill è bravissima a unire due mondi: l’arretratezza dell’isola e la modernità portata dagli uomini di Marconi. Se Nuala è una creatura imbevuta della tradizione locale e anche un po’ magica – sa guarire con le erbe, sa captare le voci dei morti, sa vedere il futuro – la tecnologia avanzata di Gabriele in fondo fa la stessa cosa: capta voci, vince lo spazio e il tempo, rende possibile quello che sembrava inimmaginabile. Una comunione di anime, la loro, molto suggestiva che dà grande fascino a questo libro, rendendolo curiosamente scientifico e «magico» allo stesso tempo.
