Breve storia della creazione
La ricerca delle origini della vita
Traduzione di Allegra Panini
Per gli antichi egizi le rane nascevano direttamente dal Nilo. La cosa era data per scontata e non creava scandalo alcuno. In effetti il «mistero» dell’origine della vita nel mondo antico non era poi così misterioso: i vermi nascevano dal terreno e gli insetti dai tronchi marcescenti, tanto che Aristotele dava per scontato che la vita provenisse spontaneamente dalla materia inanimata. Creare la vita dalla non-vita divenne un problema (anche teologico) solo in tempi relativamente recenti, dopo che Francesco Redi, nel XVII secolo, aveva dimostrato che ciò che è vivo deriva esclusivamente da ciò che è già vivo, negando risolutamente, e sperimentalmente, la generazione spontanea. Tutto deve nascere da un uovo, Omne vivum ex ovo. E allora com’è nata la vita all’inizio dei tempi? Nel corso dei secoli il tentativo di rispondere a questa domanda si è intrecciato con alcuni dei progressi scientifici più rivoluzionari, tra cui la scoperta del microscopio di van Leeuwenhoek, la teoria dell’evoluzione di Darwin, la ricostruzione della struttura del DNA da parte di Watson e Crick e la creazione dei primi composti organici in laboratorio ad opera di Stanley Miller. Oggi, in un’epoca di grande sviluppo dell’ingegneria genetica e delle esplorazioni spaziali, alcuni scienziati pensano di essere sul punto di poter creare la vita a partire da elementi non viventi. In questo libro, vivace e magnificamente narrato – ricco di gustosi aneddoti ma al tempo stesso solido nella sua trattazione scientifica –, il geochimico James Cleaves si unisce al giornalista Bill Mesler per raccontarci con rara efficacia la lunga e variegata storia della ricerca umana delle origini della vita. Grazie a loro scopriamo che questa storia non è affatto lineare, anzi, è ricca di false tracce, vicoli ciechi, ripensamenti, scoperte eclatanti, smentite frustranti e aperture insperate. È vero, ancora oggi ignoriamo come sia nata la vita, ma continuando a cercare tra i recessi più nascosti delle nostre cellule e fino ai più remoti angoli dello spazio, la risposta si fa sempre più vicina.
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