Nata nel 1817, figlia di un ricco mercante di tessuti e ottima musicista, Emma fu l’unica donna a unirsi alle truppe armate che, nel 1848, dalla Francia porteranno la rivoluzione nella sua Germania. Uno scandalo, come del resto fu uno scandalo il suo matrimonio con il rivoluzionario Herwegh, che la condusse dalla Germania a Parigi, a frequentare i salotti di Karl Marx e Heinrich Heine, personaggi di cui ci racconta l’umanità, anche a scapito della loro statuaria grandezza.
Ma quando Herwegh si innamora follemente di Natalie, la moglie del suo amico Alexander Herzen, l’ideale dell’amore libero si trasforma in una lotta tra lealtà e tradimento, tra l’amore per il marito e quello per l’indipendenza.
In modo avvincente ed estremamente intimo Dirk Kurbjuweit ha composto un’opera in cui la storia e le vicende private si confondono con credibilità, offrendo una prospettiva diversa da cui guardare ai grandi ideali e alle personalità che hanno fatto la Storia. Da questo romanzo scorrevole, seducente, Emma ne esce a testa alta, forte, intelligente, ironica e soprattutto estremamente sincera, alla costante ricerca della più totale libertà e della più completa felicità personale.
