Cittadinanza
Cittadinanza
Traduzione di Fabrizio Grillenzoni
Non sono questioni da poco: la cittadinanza ha a che fare con i diritti fondamentali, con la democrazia, con la sovranità popolare, con lo Stato-nazione e con gli organismi sovranazionali, come l'Unione Europea, con l'integrazione tra Stati e tra individui che vivono sotto lo stesso cielo, con lo spazio pubblico. Mai come in questo momento storico sono in gioco le appartenenze, le inclusioni e le esclusioni. La linea di demarcazione tra chi è portatore di diritti civili o sociali e chi ne è privo crea nuove frontiere all'interno degli stessi Stati. È possibile allora ripensare la cittadinanza, o meglio rifondarla, per renderla qualcosa di diverso da un principio di esclusione? Étienne Balibar è stato il primo a chiederselo con radicalità, senza gli infingimenti che tanto spesso inquinano il dibattito su questo tema. La sua idea di una nuova cittadinanza sociale esorbita da una concezione esclusivamente nazionale della sovranità. Uno scenario forse meno utopico di quanto gli attuali arroccamenti potrebbero lasciar immaginare.
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