In questo libro Frédéric Patras, ripercorrendo brevemente e con efficacia la storia della matematica a cavallo tra il XIX e il XX secolo, denuncia lo svilimento del dibattito filosofico della disciplina, parcellizzata in una serie di contributi – alla biologia, all’economia e alla fisica – che ne hanno limitato l’ambizione universale.
Per tornare a essere centrale come attività creatrice e, allo stesso tempo, come garante e organizzatore dei saperi accumulati, il pensiero matematico deve abbandonare i campi specialistici e riguadagnare il suo posto nel storia della conoscenza.