Nelle parole dei personaggi che hanno dato vita a questo libro si ritrovano le radici della nostra storia contemporanea (il «miracolo economico», la lotta all’inflazione dei primi anni sessanta, i tentativi di programmazione, l’autunno caldo, la fine del risparmio pubblico, la crisi petrolifera degli anni settanta, la solidarietà nazionale, il Sistema monetario europeo, il Trattato di Maastricht, la crisi dei partiti, il crollo della «prima Repubblica») e le ragioni per cui, di volta in volta, di fronte ad alternative molteplici, è stata imboccata una determinata direzione; vengono avanzate ipotesi sull’evolvere delle nostre strutture economiche; emergono i successi conseguiti e i progressi compiuti dal paese così come le contraddizioni, i vizi, le carenze, le occasioni mancate.
Gli eventi raccontati si intrecciano con i fondamentali passaggi della vita di Guido Carli: la nomina a governatore della Banca d’Italia, l’incarico alla presidenza di Confindustria, la fondazione della luiss Guido Carli, l’elezione a senatore, la nomina a ministro del Tesoro.
Ne risulta un mosaico – non privo di dettagli inediti – in cui è possibile riconoscere i tratti di fondo che hanno caratterizzato e che caratterizzano la nostra classe dirigente e il nostro paese.
L’introduzione di Federico Carli ricostruisce le varie fasi della traiettoria istituzionale di Guido Carli e cerca di individuare un «filo rosso» che consenta di leggerne unitariamente la lunga esperienza pubblica, rintracciando un criterio unificatore alla luce del quale interpretarne l’azione.