Ian Kershaw, tra i massimi esperti mondiali di storia del Terzo Reich, sposta quindi la sua attenzione da Hitler alla costruzione della sua immagine e alla ricezione di tale immagine da parte della popolazione tedesca. Maestri delle nuove tecniche di propaganda, i nazisti le usarono facendo leva sulle opinioni, sui pregiudizi e sulle paure esistenti, terreno fertile su cui il culto del Führer poté attecchire.
Il «mito di Hitler» ricostruisce analiticamente la creazione dell’immagine del Führer; la formazione del mito, dal 1920 al 1940, il culmine della popolarità, 1940-41, fino alla sconfitta e al disastro finale.