Che cosa succede quando la medicina è messa in scacco da una malattia terminale o semplicemente dalla vecchiaia, vale a dire dal ciclo naturale della vita? Che rapporto si instaura tra medico e paziente, quando il crinale tra vita e morte si fa sempre più sottile? Come dialogare con chi sta per lasciarci? Come accompagnarlo senza ridurlo a oggetto di un inutile accanimento terapeutico? Come rendere più lieve e dignitoso il trapasso? A queste domande chiave Iona Heath, medico di base con alle spalle oltre trent'anni di pratica, risponde coniugando esperienza, empatia e una straordinaria passione per la poesia e la letteratura.
Modi di morire, una limpida ricognizione della lingua che si accompagna all'esperienza del distacco, è la descrizione di un viaggio entro il cui perimetro le parole di poeti, scrittori e pensatori illuminano la lotta di uomini e donne comuni e i dettagli di vite e di morti che sono sempre, in qualche misura, straordinarie.
Tra i compagni di strada di Heath: Samuel Beckett, Lev Tolstoj, Isaiah Berlin, Philip Larkin, Saul Bellow, George Steiner, Joseph Conrad, Boris Pasternak, James Joyce, Jorge Luis Borges e molti altri scrittori che hanno familiarità con l'immaginazione sospesa dei morti.
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