È lo stesso Carl G. Jung a tessere le lodi di questo libro «che abbraccia o almeno tocca tutti i punti essenziali» della psicologia analitica «rendendo possibile al lettore di orientarsi brevemente su tutto ciò che desidera sapere». Non è cosa da poco per chi desideri ritrovarsi nella sterminata e complessa cosmogonia junghiana. Apparso per la prima volta nel 1940 (in italiano nel 1949), e più volte rimaneggiato e ampliato dall’autrice, La psicologia di C.G. Jung ripercorre passo passo le fondamentali concezioni teoriche junghiane sulla struttura e le leggi di funzionamento della psiche, e in più chiarisce il rivoluzionario metodo terapeutico che è stato alla base di quel percorso sulla «via dell’individuazione» che – secondo Jung – dovrebbe essere lo sforzo maggiore e forse il compito principale dell’uomo moderno: colmare il divario fra l’individuale e il collettivo in una personalità piena che li comprenda entrambi.