Una serata al bar e un incontro casuale in un momento di difficoltà segnano per Kiara l’inizio di un lavoro che non avrebbe mai voluto fare, ma che le permette di avere una certa stabilità economica: comincia a prostituirsi.
Presto diventa la preferita di alcuni poliziotti, che spesso neppure la pagano, sostenendo di ricompensarla già a sufficienza con la loro protezione. Quando uno del gruppo si suicida lasciando un biglietto con il nome della ragazza, Kiara viene precettata come testimone chiave all’interno di un procedimento legale, restando intrappolata in uno scandalo che coinvolge tutto il dipartimento di polizia di Oakland e compromette il suo fragile equilibrio familiare.
Nella Top Ten del «New York Times» fin dal giorno dell’uscita, Passeggiare la notte ci regala una storia di straordinaria vulnerabilità, segnando l’arrivo sulla scena contemporanea di una voce assolutamente unica. Con una scrittura cruda e bellissima, Leila Mottley racconta il pregiudizio razziale, la corruzione, il riscatto sociale, nelle strade di un’America poco conosciuta.
