La psicologia è una disciplina vastissima, che si occupa di studiare la mente e il comportamento: come tanti altri campi del sapere, però, è sempre più difficile tracciare i suoi limiti, poiché in base al tipo di indagine tende a mescolarsi con altre scienze, come per esempio la chimica, le neuroscienze, la biologia e le scienze sociali... Ecco perché questa selezione di libri di psicologia si concentra su alcuni tra i testi e le personalità che si sono rivelate più influenti nella storia di questo ramo della scienza, tra classici di ieri e di oggi che ne tracciano lo sviluppo e i cambiamenti, rappresentando un punto di partenza per chi vuole farsi un'idea della vastità di questa materia...
Quali sono i libri di psicologia da leggere per un’introduzione alla disciplina? La risposta è che dipende dai temi ai quali si è più interessati: la percezione, le emozioni, il funzionamento del cervello, il comportamento, l’attenzione, la memoria, i processi decisionali, le relazioni: ognuno dei tantissimi argomenti toccati dalla psicologia presenta uno o più testi fondamentali che si occupano di esplorarli, oltre che innumerevoli saggi che ne indagano tutte le declinazioni.
Inoltre, la vastità di questo ramo della scienza fa sì che siano moltissime le sue branche e specializzazioni, così come diversi sono gli approcci applicabili allo studio dello stesso fenomeno psicologico.
La psicologia, infatti, è una disciplina vastissima, che si occupa di studiare la mente e il comportamento: come tanti altri campi del sapere, però, è sempre più difficile tracciare i suoi limiti, poiché in base al tipo di indagine portata avanti tende a mescolarsi con altre scienze, come per esempio la chimica, le neuroscienze, la biologia e le scienze sociali, solo per citarne alcune.
Sebbene lo studio della mente sia testimoniato già dalle civiltà più antiche, è dall’800 che la psicologia si è emancipata formalmente, iniziando un percorso che l’ha resa fondamentale nel panorama del sapere contemporaneo.
Ecco perché questa selezione di 30 libri di psicologia da leggere assolutamente (che non pretende di essere esaustiva) si concentra su una piccola parte dei testi e delle personalità che si sono rivelate influenti nella storia di questo ramo della scienza, tra grandi classici che ne tracciano la storia, lo sviluppo e i cambiamenti, e testi che rappresentano alcune teorie e filoni della disciplina, dimostrandosi solo un punto di partenza per chi vuole farsi un’idea della vastità di questa materia.
Ma perché leggere libri di psicologia? Sicuramente non si tratta di un tema che vale la pena esplorare solo se si è appassionati o professionisti, ma anche se si vuole capire meglio il funzionamento della nostra mente, per comprenderne i meccanismi scorretti e imparare a intervenire quando insorgono, e per capire meglio le persone intorno a noi e il loro comportamento. Leggere libri di psicologia quindi non è solo un modo per ampliare la propria conoscenza, ma anche per crescere e imparare a conoscere meglio se stessi e le persone che si hanno vicino.
Oltre 30 libri di psicologia da leggere
- L’ interpretazione dei sogni, Sigmund Freud (Bollati Boringhieri, traduzione di Elvio Fachinelli, a cura di Renata Colorni)
- L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Oliver Sacks (Adelphi, traduzione di Clara Morena)
- Pensieri lenti e veloci, Daniel Kahneman (Mondadori, traduzione di Laura Serra)
- Il gorilla invisibile. E altri modi in cui le nostre intenzioni ci ingannano, Christopher Chabris e Daniel Simons (Il Sole 24 Ore)
- Psicologia delle folle, Gustave Le Bon (TEA, traduzione di Lisa Morpurgo)
- Come funziona la mente, Steven Pinker (Castelvecchi, traduzione di Massimo Parizzi)
- L’io diviso. Studio di psichiatria esistenziale, Ronald D. Laing (Einaudi, traduzione di D. Mezzacapa)
- Il codice dell’anima. Carattere, vocazione, destino, James Hillman (Adelphi, traduzione di Adriana Bottini)
- Verso un’ecologia della mente, Gregory Bateson (Adelphi, traduzione di G. Longo)
- La rappresentazione del mondo nel fanciullo, Jean Piaget (Bollati Boringhieri, traduzione di M. Villaroel)
- L’ambiente non umano, Harold F. Searles (Einaudi, traduzione di Mario Marchetti)
- L’ arte di amare, Erich Fromm (Mondadori, traduzione di Marilena Damiani)
- Il cigno nero. Come l’improbabile governa la nostra vita, Nassim Nicholas Taleb (Il Saggiatore, traduzione di Elisabetta Nifosi)
- Coscienza. Le origini dell’intuizione morale, Patricia S. Churchland (Ponte alle Grazie, traduzione di Elisabetta Tomassini)
- La ricerca del significato. Per una psicologia culturale, Jerome S. Bruner (Bollati Boringhieri, traduzione di E. Prodon)
- Storia naturale della morale umana, Michael Tomasello (Raffaello Cortina, traduzione di Sara Parmigiani)
- L’utopia della realtà, Franco Basaglia (Einaudi)
- Intelligenza emotiva. Che cos’è e perché può renderci felici, Daniel Goleman (Rizzoli, traduzione di Isabella Blum e Brunello Lotti)
- Scritti 1921 – 1958, Melanie Klein (Bollati Boringhieri, traduzione di A. Guglielmi)
- Mente e linguaggio, Jerry A. Fodor (Laterza, a cura di Francesco Ferretti)
- L’ idea pericolosa di Darwin. L’evoluzione e i significati della vita, Daniel C. Dennett (Bollati Boringhieri, traduzione di Simonetta Frediani)
- Gli archetipi dell’inconscio, Carl Gustav Jung (Bollati Boringhieri)
- Le armi della persuasione. Come e perché si finisce col dire di sì, Robert B. Cialdini (Giunti, traduzione di Gabriele Noferi)
- I riflessi condizionati, Ivan Petrovic Pavlov (Bollati Boringhieri, traduzione di Margherita Silvestri-Lapenna)
- L’analisi infantile, Anna Freud (Bollati Boringhieri, traduzione di Ada Cinato)
- Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità, Richard H. Thaler e Cass R. Sunstein (Feltrinelli, traduzione di Adele Oliveri)
- La trama della vita. Come geni, cultura, tempo e destino determinano il nostro temperamento, Jerome Kagan (Bollati Boringhieri, traduzione di Daria Restani)
- Il femminile nella fiaba, Marie-Louise von Franz (Bollati Boringhieri, traduzione di B. Sagittario, N. Neri)
- Dei nomi del padre, Jacques Lacan (Einaudi, a cura di Antonio di Ciaccia)
- Il mondo incantato. Uso, importanza e significati psicoanalitici delle fiabe, Bruno Bettelheim (Feltrinelli, traduzione di Andrea d’Anna)
- Motivazione e personalità, Abraham H. Maslow (Armando Editore)
- Esperienza ed educazione, John Dewey (Raffaello Cortina, a cura di F. Cappa, traduzione di E. Codignola)
Per chi volesse saperne di più, ecco un breve approfondimento su alcuni dei libri sopra citati:
Classici della storia della psicologia
Uno dei grandi classici della psicologia è sicuramente L’interpretazione dei sogni di Sigmund Freud, fondatore della psicoanalisi. Secondo Freud i sogni rappresentavano una strada fondamentale per raggiungere il subconscio, in quanto espressione della realizzazione dei propri desideri. In questo saggio Freud analizza i propri sogni e quelli di alcuni suoi pazienti, interpretandoli proprio attraverso la psicoanalisi per decodificarne il significato.
Tra le figure più rilevanti nell’ambito della psicoanalisi troviamo anche Carl Gustav Jung, che condivise con Freud una parte importante della propria carriera, per poi sviluppare su alcuni temi idee quasi opposte a quelle del suo predecessore. Tra le teorie più caratterizzanti del pensiero di Jung troviamo quella degli archetipi, modelli presenti universalmente che si esprimono anche attraverso i comportamenti collettivi, che possiamo trovare esposta nel saggio Gli archetipi dell’inconscio.
Un apporto fondamentale alla storia della psicologia lo diedero anche le ricerche e la conseguente scoperta dei riflessi condizionati da parte di Pavlov, che influenzò poi la successiva nascita del comportamentismo. Tra i numerosi esperimenti da lui ideati infatti i più celebri sono quelli che hanno studiato la risposta della salivazione dei cani in associazione a stimoli esterni. I contributi di questo tipo di studi alla psicologia, ma anche alla medicina e alla fisiologia valsero a Pavlov il rispettivo premio Nobel del 1904.
Psicologia dello sviluppo
Un’importante branca della psicologia è quella che si occupa dello studio dello sviluppo delle capacità cognitive in bambini e adolescenti. Tra le figure più importanti che se ne occuparono troviamo Jean Piaget, lo psicologo che si concentrò su come i bambini acquisiscono le conoscenze. Ne La rappresentazione del mondo nel fanciullo Piaget si allontana in modo radicale dalle teorie dell’educazione negativa di Rousseau esplorando il processo di costruzione della conoscenza.
Anche Anna Freud, la figlia più piccola di Freud, oltre ad approfondire alcune teorie del padre si dedicò alla psicologia infantile, applicando a questo stadio della vita lo studio della psicoanalisi, un processo che descrive nel saggio L’analisi infantile.
Proprio nello stesso periodo alla psicologia infantile si dedicava anche Melanie Klein, figura eminente della scuola inglese, le cui teorie più importanti sono contenute nella raccolta Scritti 1921 – 1958.
Psicologia dei processi decisionali
Uno dei filoni più rilevanti della psicologia del XXI secolo è quella che si occupa di studiare i meccanismi che regolano i processi decisionali. Questo tema ha fatto sì che, ancora più che in precedenza, la psicologia cognitiva si intrecciasse con l’economia, disciplina in cui i processi decisionali si rivelano particolarmente importanti.
Tra i libri che hanno avuto più successo c’è sicuramente Pensieri lenti e veloci di Daniel Kahneman, che proprio per il lavoro di integrazione tra le due scienze vinse il Nobel per l’economia del 2002. In questo saggio Kanheman spiega come la mente funzioni fondamentalmente tramite due processi di pensiero, uno veloce e intuitivo, l’altro più lento e riflessivo, e benché questa divisione risponda a principi di efficienza, in alcune casistiche porta a cadere in errori di ragionamento.
Non interamente dedicato alla psicologia, ma comunque considerato uno dei testi più completi sull’approccio umano verso eventi rari e improbabili è il Cigno Nero di Nassim Nicholas Taleb che, interrogandosi su storia, statistica, epistemologia, matematica ed economia, racconta le difficoltà della psiche umana nel rapportarsi ad eventi imprevisti e di grandissimo impatto.
A soffermarsi sui processi decisionali è stato anche il Premio Nobel per l’economia 2017 Richard Thaler, che ha raccolto alcune delle sue teorie più importanti nel libro scritto a quattro mani con l’esperto di giurisprudenza Cass Robert Sunstein: Nudge. La spinta gentile. La nuova strategia per migliorare le nostre decisioni su denaro, salute, felicità.
Neurologia e medicina
Tra i neurologi che si sono dedicati alla scrittura, uno dei più famosi è sicuramente Oliver Sacks. Nel suo L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello, Sacks narra alcuni dei casi clinici che ha seguito durante il corso della sua carriera, come persone affette da prosopagnosia, afasia o sindrome dell’arto fantasma, con il merito di mantenere comunque una prospettiva umana, lontana dalla freddezza degli studi scientifici.
Ricordiamo anche lo psichiatra e neurologo Franco Basaglia, che riuscì a cambiare l’approccio verso le malattie della sfera mentale, passando da uno di controllo istituzionale a uno improntato alla cura. Il suo lavoro ispirò una nota legge italiana che riformò l’assistenza psichiatrica ospedaliera, e sul lungo periodo contribuì a far rivalutare la psichiatria nel mondo della medicina della cura. L’Utopia della realtà è un’antologia che raccoglie alcuni dei più importanti scritti di Basaglia.
Fonte: www.illibraio.it